Lo ha decretato una Delibera della Giunta Comunale di Lillo Firetto approvata nella tarda mattinata di oggi che sancisce definitivamente come il centro storico della città dei templi torni a chiamarsi Girgenti. Un’iniziativa pienamente condivisa dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e da storici e studiosi di storia locale che hanno ritenuto come il nome Girgenti, così tante volte descritto e citato nelle opere del Premio Nobel, Luigi Pirandello, non possa essere destinato all’oblio della storia ma debba invece essere ricordato e ripreso se non altro come toponimo di una parte, quella storica e medievale di Agrigento.
Dunque il toponimo Girgenti d’ora in avanti caratterizza un percorso che, muovendo dalla Porta dei venti, a nord, abbraccia in senso orario la chiostra muraria fino alla chiesa della Madonna degli Angeli e da lì, in direzione nord-sud fino alla chiesa di San Pietro; da essa, l’intera chiostra che va per la Porta dei panettieri, quella dei Saccaioli o Santa Lucia e quella di Marte; quindi, risalendo di poco, l’intero quartiere del Rabato fino a raggiungere e percorrere verso nord-ovest la salita San Giacomo, l’istituto Gioeni, l’antico Steri o Seminario da dove seguendo le mura naturali e il balzo del colle (San Gerlando, Episcopio, Castello vecchio o dell’Itria) si congiunge col punto di avvio e cioè con la Porta dei venti.
L’intento dell’Amministrazione Comunale è di dare un forte impulso a questo percorso storico-culturale legato al toponimo Girgenti, percorso di rivitalizzazione della memoria identitaria cittadina tenuto conto che la storica denominazione di Girgenti, costituisce un lascito della letteratura e della tradizione locale qualificandosi come bene culturale immateriale inscindibilmente connesso alle sopravvivenze storiche del centro urbano.
“L’assegnazione del toponimo Girgenti – ha detto il sindaco Lillo Firetto – caratterizza il cuore culturale della città!“.