Quest’ultimi sono accusati di corruzione nell’ambito dell’inchiesta denominata “Duty Free” condotta dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha coinvolto nomi illustri dell’imprenditoria agrigentina e funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Secondo l’accusa vi sarebbero presunti “favori” e un giro di ipotetiche “tangenti”.
I pm agrigentini si sarebbero rivolti alla Cassazione per il ripristino degli arresti ai tre soggetti, dopo la revoca da parte del Tribunale del Riesame di Palermo.
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