E’ la proposta lanciata dall’ex candidato sindaco di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, che torna sul tema indennità dopo lo scandalo “gettonopoli”.
“Sarebbe impensabile, infatti, – aggiunge Di Rosa – che chi ha cercato ed ottenuto (parlo di movimenti e non di singoli cittadini) il consenso dei cittadini sostenendo di “essere altro”, chiamando “ladri” i consiglieri comunali uscenti e addirittura sostenendo, adesso, la necessità di portare in piazza nuovamente i cittadini per chiedere che i rieletti si dimettano, possa non compiere questo dovuto atto di responsabilità verso la città. La nostra è una proposta semplice da attuare e che potrà essere tramutata in realtà già entro un paio di settimane, qualora, ovviamente, ci fosse la volontà politica e la coerenza personale a sostenere il tutto. Chissà se adesso assessori designati come Beniamino Biondi, tra gli esponenti di spicco dell’associazione LabMura, che nella manifestazione contro “gettonopoli” era tra i promotori sarà nelle condizioni di dire “no” alla propria indennità di assessore. Siete altro? Bene, dimostratelo“.