Come si ricorderà il 19 dicembre un enorme masso si è distaccato finendo sulla strada. Gli operai impegnati nel cantiere hanno in prima istanza proceduto al decespugliamento dell’area interessata per avere una visione più chiara della situazione del costone. Gli interventi sono a cura dell’ente Parco archeologico di Agrigento.
“Sono iniziati materialmente gli interventi di decespugliamento e rimozione della vegetazione – ha spiegato Giuseppe Parello, direttore del Parco archeologico al quotidiano “Giornale di Sicilia” – Al momento non possiamo fare supposizioni sui tempi, dipende tutto da quello che troveremo. E’ essenziale capire a cosa siamo davanti. Siamo operativi al massimo. Lo siamo stati da subito dopo il cedimento”.
“Soltanto dopo questa pulizia – continua il direttore del Parco archeologico – con l’impiego di rocciatori, ossia di personale altamente specializzato, sarà possibile individuare con esattezza gli interventi da effettuare per evitare ulteriori crolli, anche di modesta entità”.
Probabilmente questo personale specializzato opterà per il disgancio delle rocce precarie, rimuovendo le stesse o della chiodatura del costone.
“I rocciatori – ha concluso Parello al Gds – andranno a vedere da vicino e soltanto allora, dopo le loro valutazioni, avremo un quadro chiaro su come intervenire. Non possiamo, naturalmente, anticipare i tempi”.
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