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Lampedusa: scatta il divieto di vendita e uso di plastica, supermercati aderiscono e “svuotano gli scaffali”

Inizia a Lampedusa la rivoluzione “plastic free”: come previsto dall’ordinanza sindacale dello scorso 2 luglio, da domani 1 settembre scatta nell’isola il divieto di vendita ed utilizzo di stoviglie, bicchieri e posate monouso non biodegradabili, così come degli shopper che dovranno essere sostituiti da sacchetti in carta o tela.

Nei giorni scorsi nell’ambito dell’iniziativa “Liberiamo Lampedusa dalla plastica” promossa dall’amministrazione comunale, è stata presentata al Molo Favaloro l’adesione dei principali supermercati dell’isola, che hanno tolto dagli scaffali e destinato al riciclo tutto il materiale plastico fino ad oggi in vendita.

“È una data storica per Lampedusa – dice il sindaco Totò Martello – inizia un nuovo percorso di tutela dell’ambiente e dei nostri mari. Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando in questa direzione e faccio appello affinché i cittadini diano il massimo per tenere pulito e vivo il nostro territorio”.

All’iniziativa hanno partecipato i supermercati “Despar Gi.va food”, “Consiglio Trading”, “Mattana” e “Sisa Alba”, dando così ancora maggiore impulso all’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Lampedusa e Linosa in collaborazione con Area Marina Protetta Isole Pelagie, Hub Turistico Lampedusa Srls, Terra!, Legambiente, Associazione Armatori Lampedusa, Reef Yoga Family Lampedusa, F.I.S.A. Federazione Italiana Salvamento Acquatico, Biblioteca di Lampedusa.

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