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Libero Consorzio Agrigento: proseguono gli adempimenti al piano triennale di prevenzione della corruzione

Palazzo della Provincia Agrigento

Entrato in fase di piena realizzazione il piano triennale di prevenzione della corruzione per il triennio 2017/2019 approvato dal Commissario Straordinario Roberto Barberi lo scorso gennaio, su proposta del Segretario/Direttore Generale Giuseppe Vella.

Il Libero Consorzio ha conseguentemente avviato un monitoraggio costante delle attività dell’Ente riguardo al rispetto dei principi contenuti nel Piano di prevenzione della corruzione.
Tra i primi adempimenti, peraltro già conclusi, la verifica del rispetto delle norme in materia di inconferibilità e incompatibilità e la compilazione di un questionario sottoscritto dai dipendenti nel quale sono stati dichiarati gli eventuali rapporti di collaborazione esterna all’amministrazione anche a titolo gratuito e le attività economiche di parenti ed affini fino al secondo grado. I dipendenti in servizio, inoltre, hanno attestato al rispettivo dirigente o responsabile di Posizione Organizzativa di staff la conoscenza e la presa d’atto del Piano di Prevenzione della corruzione in vigore.

Semestralmente, nel mese di marzo e Settembre, i Dirigenti e le P.O. verificheranno i rapporti tra l’Amministrazione e i soggetti che stipulano contratti con l’Ente o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, controllando anche eventuali relazioni di parentela o affinità con i dipendenti che operano in settori a rischio, con eventuali controlli sorteggiati a campione tra i dipendenti adibiti alle attività a rischio di fenomeni di illegalità e corruzione.

Il fine principale del Piano triennale di prevenzione della corruzione è quello di ridurre in maniera consistente il rischio del manifestarsi di fatti riconducibili alla corruzione o all’illegalità, attraverso apposite misure di controllo. In particolare è previsto l’istituto della rotazione del personale in alcune aree sensibili, la tutela del wistleblower e la formazione e l’aggiornamento annuale del personale in materia di anticorruzione.

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