Site icon ScrivoLibero.it

Libero Consorzio, “compensi da rivedere”: dipendente dovrà restituire oltre 57mila euro

Chiesta la restituzione di oltre 57 mila euro ad una dipendete del Libero Consorzio di Agrigento per compensi erogati, ma che non sarebbero stati dovuti erogare.

La procedura è stata avviata in un provvedimento emesso a seguito di due pareri emessi dalla Corte dei Conti che, interrogata dallo stesso Libero Consorzio, ha fornito alcuni chiarimenti sulle cosiddette “propine”, ovvero i compensi professionali a favore degli avvocati incardinati nelle strutture pubbliche. La Corte dei Conti ha infatti dato indicazioni sulle percentuali delle somme derivanti dai rimborsi per le spese legali che dovevano essere versate, rispetto alla tipologia di provvedimenti che potessero far scattare il pagamento di queste somme ed il conseguente rimborso delle spese generiche sostenute.

Dipendente che, essendo stata l’unica professionista in servizio, a seguito del provvedimento dovrà ora restituire oltre 57.500 euro a fronte delle oltre 74 mila erogata fra il 2016 ed il 2018.

Le somme, che erano state elargite secondo regolamento, ora ha visto un vero e proprio dietrofront dell’Ente dopo i pareri della Corte dei Conte che ha chiarito come all’unico avvocato interno spetta solo il 50% delle spese legali e non anche il 40% poichè “l’attribuzione di tale ulteriore importo implica la presenza di più avvocati interni”; cosa che mancherebbe al Libero Consorzio di Agrigento.

Exit mobile version