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Licata, Palasport Fragapane: cinque associazioni rimangono senza struttura

“Ancora una volta assistiamo al perpetrarsi di vessazioni nei confronti di cittadini licatesi. Ad essere colpite stavolta sono state cinque associazioni sportive che si sono viste recapitare, senza preavviso, una lettera di diffida dall’Ufficio Patrimonio del Comune di Licata a non utilizzare il Palazzetto dello sport Fragapane ed a lasciarlo libero da persone e cose”. 

Lo dichiara il presidente dell’ADIC, Antonino Amato, che aggiunge:

“Cinque associazioni (che rappresentano 500 giovani impegnati nello sport) si sono rivolte alla nostra associazione per attenzionare l’opinione pubblica su questo problema che li sta danneggiando gravemente, portandoli forse anche alla cessazione delle loro attività”.

“Gli Uffici Comunali, invece di trovare le soluzioni per eliminare il problema (se esiste) si rimbalzano le responsabilità (l’Ufficio Patrimonio scrive all’Ufficio Lavori Pubblicie viceversa, cercando l’uno di dare la responsabilità all’altro ufficio). Ora, invece di rimbalzarsi reciprocamente le responsabilità, a nostro la signora Brandara dovrebbe prendere l’iniziativa di riunire i vertici di questi uffici attorno a un tavolo e risolvere la situazione. Il problema sorto al Palazzetto dello Sport è, a nostro avviso, di soluzione possibile, anche in tempi brevi, basta che ci sia la volontà anzitutto politica ( è infatti l’organo politico che deve guidare e coordinare i vari Dipartimenti dando loro le indicazioni su come risolvere il problema)”.

“Queste associazioni sportive oltre a partecipare ai vari campionati regionali e nazionali, fanno attività di formazione per i giovani. Con la chiusura improvvisa del Palazzetto dello Sport è ovvio che i giovani licatesi vengono allontanati dalle attività sane cui potersi dedicare. La cosa assurda è che il Comune di Licata, ad ottobre concede l’utilizzo del Palazzetto dello Sport alle cinque associazioni (quindi ciò signica che il Palazzetto dello Sport era a posto sia dal punto di vista tecnico che amministrativo. E’ impensabile, infatti, che il Comune di Licata ad ottobre del corrente anno possa avere concesso a cinque associazioni sportive una struttura inagibile)”.

“Ad un tratto, nel mese di dicembre, alle cinque associazione viene intimato di lasciare il Palazzetto perché inagibile.
Non ci sembra possibile, stentiamo a crederlo, che il Palazzetto dello Sport “Fragapane” sia privo del certificato di agibilità e che in venticinque anni il Comune non abbia provveduto (se ciò fosse stato necessario) ad eseguire eventualmente i lavori di manutenzione. Non riusciamo a capire come mai la signora Brandara, che si era impegnata a dare delle risposte concrete alla cinque associazioni, il 27 dicembre scorso, dopo un’attesa di due ore davanti al Palazzo di Città da parte dei componenti delle associazioni sportive che attendevano risposta, anziché riceverli e dare loro risposte concrete, li fa avvisare da un dipendente comunale che non può riceverli e che stava lavorando per risolvere il loro problema. Non riusciamo a capire che significa”.

“Comunque detto questo, assicuriamo sia i cittadini che le cinque associazioni sportive che seguiremo l’evolversi di questa situazione con la massima attenzione. Le attività sportive ( e ci qui ci rivolgiamo alll’organo politico) non vanno scoraggiate ma incoraggiate, considerato che la funzione delle società sportive è anche sociale , perche tolgono dalla strada numerosi giovani”, conclude Amato.

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