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Mariella Lo Bello interviene sulla vicenda Abdelaali (IRCAC)

Le polemiche e le prese di posizione seguite alla notizia della proposta di designazione di Sami Ben Abdelaali alla Presidenza dell’IRCAC, mi inquietano. Se di fatto hanno il significato che riporta la stampa, tra le righe, intravedo un problema ben più grave di alcuni italiani, mai risolto, sopito, nascosto e occultato da un buonismo necessario a salvare la faccia, e di fatto rispondente all’esatto opposto.

Tuonano come macigni le parole di Mariella Lo Bello (in Foto) Assessore Regionale delle Attività Produttive che interviene sulle dichiarazioni rese da alcuni esponenti della politica, che non gradiscono la designazione di Sami Ben Abdelaali (in foto) alla guida dell’IRCAC.

Da quanto leggo, mi spiace – continua l’ Assessore Lo Bello- dover constatare che, il motivo che, intestino e sotterraneo, nuove queste considerazioni è essenzialmente determinato da un problema di razzismo nella sua peggiore essenza. Alcuni , sembrerebbe abbiano dimenticato che noi italiani siamo stati, prima di coloro che adesso vengono in Italia per sfuggire da povertà e morte, un popolo di migranti. Ricordiamo che, partiti con le valigie di cartone i nostri sono diventati sindaci, docenti universitari, alte cariche di stati stranieri, che i cittadini hanno eletto come loro rappresentanti, uno per tutti cito il Sindaco di Londra, originario del Pakistan scelto dagli inglesi per governare la città.

Culture diverse -conclude- sono un valore aggiunto, e Sami Ben Abdelaali è un cittadino italiano . Gli apporti professionali di qualità devono prescindere da personalismi e protagonismi. Gli atteggiamenti che mascherano un sentimento di non accettazione e profonda discriminazione, non possono essere consentiti, anzi, sono gli stessi dai quali rifuggiamo, per credo politico e convinto rispetto umano al quale siamo stati educati”.

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