Con lui, a processo, svolto con il rito abbreviato, anche altre tre persone che sono state assolte poiché le immagini del sistema di sorveglianza non hanno permesso di sciogliere i dubbi. Cinque, invece, i rinvii a giudizio.
L’assalto, secondo la ricostruzione dei fatti, avvenne dopo i controlli disposti dalla Capitaneria di Porto nei confronti dei pescherecci disposti dall’allora comandante Massimo Di Marco che avrebbe subito una vera e propria aggressione.