I due empedoclini sono così stati condannati con la grave accusa di associazione mafiosa, avendo un ruolo “chiave” quali portavoce del boss di Porto Empedocle, Gerlandino Messina. Seddio e Romeo avrebbe altresì gestito alcune assunzioni all’interno dell’Italcementi.
Una sentenza che non si discosta molto rispetto a quella inflitta in primo grado.