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Porto Empedocle, continuano le azioni dell’operazione “Mare Sicuro 2016” della Guardia Costiera

Continuano le azioni svolte dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle relative all’Operazione “Mare Sicuro 2016” nella giurisdizione del Circondario marittimo di Porto Empedocle (dalla foce del torrente Bellapietra alla foce del fiume Naro comprendente i comuni

costieri di Agrigento, P. Empedocle, Realmonte, Siculiana, Montallegro, Cattolica eraclea, Ribera e parte del comune di Sciacca), nel periodo 04 – 10 luglio 2016:
– Impiegati a turno nell’operazione: 18 militari, 3 motovedette (CP 819, CP 527, CP 765), 1 gommone litoraneo (GC 1117B), 2 mezzi terrestri;
– Controlli effettuati: 86 (31 in materia di diporto, 15 in materia di demanio, 10 in tema di ambiente, 1 in materia di pesca, 29 altri controlli);
– Sanzioni amministrative elevate: 7 (5 per violazioni alla vigente ordinanza balneare, 1 per codice della navigazione, 1 per pesca D.P.R. 1639/68 con relativo sequestro amministrativo di 2500m di rete tipo “Tremaglio”);
L’Operazione “Mare Sicuro 2016” viene svolta su tutto il territorio nazionale dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera per la vigilanza sull’ordinato svolgimento delle attività diportistiche, turistiche e balneari e per la prevenzione o repressione di comportamenti pericolosi che mettono a repentaglio la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare.

Ai militari del Corpo è affidato il compito di verificare il rispetto delle Ordinanze emanate dalla Capitaneria di Porto a tutela dell’attività di balneazione e per la sicurezza della navigazione in prossimità della costa, che prevedono tra l’altro le seguenti prescrizioni:
divieto di navigazione e ancoraggio di qualsiasi unità, kitesurf compresi, entro 250 mt. dalle spiagge ed entro 150 mt. dalle coste a picco sul mare (fanno eccezione i natanti da diporto denominati jole, pattini, sandolini, mosconi a remi o a pedale, mezzi similari e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati, ovvero mezzi della P.A. adeguatamente segnalati);
obbligo per le unità a motore, a vela o a vela con motore ausiliario, se non condotte a remi, di raggiungere la riva utilizzando esclusivamente gli appositi corridoi di lancio:
obbligo di effettuare l’attività di sci nautico nonché qualsiasi altro tipo di attività sportiva che comporti l’impiego di sistemi di traino (paracadutismo ascensionale e traino di persone su galleggiante) ad oltre 500 metri dalle coste pianeggianti e ad oltre 300 metri da quelle a picco sul mare;
obbligo di navigazione di windsurf e tavole a vela al di là dei 250 metri dalle coste pianeggianti e di 150 metri da quelle a picco sul mare, e non oltre i 1000 metri dalla costa;
obbligo di navigazione dei kitesurf al di là dei 500 metri dalle coste pianeggianti, o dei 300 metri da quelle a picco sul mare, e non oltre i 1000 metri dalla costa;
obbligo di navigazione di acquascooters, jet sky, moto d’acqua e mezzi nautici similari ad una distanza non inferiore a 500 metri e non superiore a 1 miglio nautico dalla costa;
obbligo, per tutte le unità da diporto in navigazione entro una distanza di 1000 metri dalle coste pianeggianti e di 500 metri dalle coste a picco sul mare, di mantenere una velocità non superiore ai 10 nodi e con gli scafi in dislocamento.

Si ricorda che la Guardia Costiera può essere contattata tramite il Numero Blu 1530 “emergenza in mare” (gratuito e valido su tutto il territorio nazionale, riservato esclusivamente alle segnalazioni di soccorso ed emergenza in mare).
Punti di contatto per le segnalazioni alla Capitaneria di Porto – Guardia costiera di P. Empedocle: Sala operativa 0922 535182; centralino 0922 531811; numero blu 1530 Guardia Costiera – emergenza in mare; chiamate radio VHF: CANALE 16.

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