In particolare, personale del commissariato di Porto Empedocle conduceva presso l’ufficio di p.s. il Gangarossa al fine di eseguire l’ordinanza del gip di Agrigento che disponeva l’aggravamento della misura cautelare a cui era sottoposto (divieto di dimora in Porto Empedocle) con la misura della custodia cautelare in carcere.
L’arrestato, durante tutte le fasi dell’esecuzione della misura cautelare ed anche successivamente, andando più volte in escandescenze, profferiva pesanti minacce ai poliziotti, resistendo altresì alla traduzione presso la casa circondariale di Agrigento e danneggiando con calci e pugni anche l’autovvettura di servizio della polizia.
Inoltre, addosso all’arrestato veniva rinvenuto un coltello.
Su disposizione del pm di turno l’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Agrigento per ivi rimanere a disposizione dell’a.g. procedente.