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Prima vittoria per l’Akragas: doppietta di Di Piazza contro il Catanzaro

Terza partita stagionale per l’Akragas che, dopo il buon pareggio di Cosenza, cerca la prima vittoria stagionale sul neutro di Trapani contro il Catanzaro.

I ragazzi di mister Legrottaglie per l’ultima volta lontani dal “tempio” scendono in campo con la seguente formazione: Maurantonio, Scrugli, Sabatino, Almiron, Marino, Capuano, Aloi, Zibert, Di Piazza, Madonia, Leonetti.

Il Catanzaro risponde con: Scuffia, Priola, Squillace, Selvatico, Moi, Ricci, Bernardi, Agnello, Razzitti, Agudirin e Foresta.

Primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le squadre, con l’Akragas che trovata la rete del vantaggio con Di Piazza su assist di Scrugli al 5′, soffre il ritorno del Catanzaro con i tentativi di Squillace, Agudirin e Foresta nella parte centrale della prima frazione di gioco, per poi colpire con una letale ripartenza di Matteo Di Piazza al 40′ che raddoppia e fissa il punteggio sul 2 a 0. Davvero spettacolare il raddoppio del giovane biancoazzurro con il quale l’arbitro Paterna di Teramo manda negli spogliatoi le due squadre dopo 2′ minuti di recupero.

Unico neo per il primo tempo dei biancazzurri è l’uscita dal campo di Almiròn alla mezz’ora per un problema muscolare; speriamo nulla di grave per il centrocampista argentino al suo posto Salandria.

Il secondo tempo vedrà l’Akragas controllare bene il match, non rischiando quasi nulla, nonostante l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Leonetti all’ottantesimo; da segnalare le sostituzioni di Madonia con Cazè tra il primo e il secondo tempo e Roghi con un eccellente Di Piazza al 60′, e poco altro.

Dopo 5′ minuti di recupero l’arbitro decreterà la fine di una partita che ha visto un’Akragas cinica e molto determinata. Da sottolineare nella buona prova generale, le ottime prestazioni di Aloi e del giovane Salandria. La squadra di Legrottaglie trova la prima vittoria stagionale e guarda con ottimismo all’evolversi della stagione, che dalla prossima gara interna avrà un alleato in più: l’urlo dello stadio Esseneto.

Giuseppe Paradisi

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