“Il Governo Crocetta a guida PD-NCD con questo piano Sanitario priva i Siciliani del diritto a curarsi. Questa riforma va bocciata senza se e senza ma. F.I. e il Centrodestra impegnati a bocciarlo in commissione all’Ars. Difendiamo il diritto alla salute”.
“Il Governo della Regione – aggiunge Lazzano – spedisce in Commissione Sanità il nuovo piano di riordino della rete ospedaliera in Sicilia che prevede una sorta di macelleria sociale a discapito dei servizi essenziali di prestazione ed assistenza oltre che la chiusura di numerosi pronto soccorso ( vedi Ribera AG ),il declassamento del nostro Ospedale di Sciacca come altri ospedali e che diventano Ospedali di base cioè con la sola presenza dei reparti di Medicina, Chirurgia, Ortopedia e Cardiologia. Gli attuali reparti presenti di Pediatria, Ginecologia e Ostetricia, Urologia, Nefrologia e Dialisi, Rianimazione e altri ancora verranno chiusi con gravissime ripercussioni per i Cittadini utenti che saranno costretti a recarsi lontano”.
“Vengono anche soppresse le guardie mediche notturne dove esistono già e vengono ridotti molti posti letto negli ospedali, trasferiti medici e infermieri in altre realtà Ospedaliere. E’ singolare che esponenti del PD e di NCD si straccino le vesti in questi giorni nei territori dove queste soppressioni avverranno ,mentre sanno benissimo che le proteste vanno indirizzate ai loro riferimenti di governo poiché stanno assieme a Roma con Renzi e a Palermo con Crocetta e che i rispettivi Ministro Beatrice Lorenzin è di (NCD) e Baldo Gucciardi Assessore alla Sanità Siciliana è del (PD). Lacrime di coccodrillo! (giorni fa a Sciacca il gruppo Consiliare di NCD protestava attraverso un documento con il governo della Regione per la paventata realizzazione di un termovalorizzatore a Sciacca. Forse uno scivolone inconsapevole dato che governano ripeto assieme a Roma e a Palermo PD e NCD. o No?). I Cittadini non hanno più la mortadella negli occhi”.
“Con questo Piano Sanitario Regionale – evidenzia l’esponente di Forza Italia – ammalarsi diventerà più un lusso per ricchi che possono recarsi in strutture attrezzate e con reparti al completo magari al nord Italia, perché la stragrande maggioranza dei Siciliani non si può permettere certi lussi. Tutto a discapito della salute dei pazienti. Altro che Sanità come diritto sancito dalla Costituzione. Stanno privando i Siciliani del diritto a curarsi mentre chi appoggia gli attuali governi fa finta di protestare standosene comodamente seduto nella poltrona di Ministro, Assessore e di Sindaco. (Registro un fatto positivo a Cefalù dove il Sindaco del PD sta facendo seriamente le barricate per difendere il proprio Ospedale o come il Sindaco di Niscemi che occupa il pronto soccorso). Sono queste le proteste vere e clamorose che gli amministratori dei territori interessati a questi tagli scellerati devono fare e non sterili comunicati farsa per ingraziosirsi l’ignaro Cittadino che non conosce le dinamiche della politica e di chi appoggia gli attuali governi Nazionale e Regionale)”.
“Il centrodestra, con F.I. e il capo dell’opposizione Nello Musumeci si opporranno energicamente per bocciare questo piano scellerato in Commissione Sanità prima venga inviato sul tavolo del Governo per poi adottare i Decreti attuativi.
Il premier Matteo Renzi ha siglato, l’altro ieri, al tempio della Concordia nella Valle dei Templi di Agrigento il patto per il Sud con la Regione Siciliana. Renzi è stato accompagnato dal presidente della Regione Rosario Crocetta e dal sindaco di Agrigento Calogero Firetto. Presente anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Tutto questo fa a pugni con il Piano Sanitario Regionale. Prendono solo in giro i Siciliani, che stavolta non ci cascano più con le passerelle pre -referendum e pre- elettorali. Il voto al referendum per dire NO alla riforma Boschi-Renzi-Alfano sarà l’antipasto per poi mandarli a casa alle prossime elezioni Politiche e Regionali in Sicilia per inadeguatezza ed incapacità di Governare”, conclude Lazzano.