“La Dedalo Ambiente – scrivono Cgil e Cisl – non rispetta il contratto nazionale di lavoro per quanto riguarda le scadenze dei pagamenti delle spettanze mensili; la società d’ ambito versa le somme ai lavoratori dei Comuni che versano il costo del servizio, lasciando indietro gli altri dipendenti, creando disparità di trattamento. Secondo la normativa vigente – aggiungono le organizzazioni sindacali – il pagamento delle spettanze ha priorità nei paga menti”.
“I lavoratori – proseguono le sigle sindacali – devono percepire il premio di produttività dal 2013. Considerato che il contratto nazionale di lavoro statuisce che gli stipendi siano pagati dal 27 alla fine del mese cui si riferisce la remunerazione, i lavoratori vogliono che le scadenze per i pagamenti siano rispettate, per potere programmare le spese della propria famiglia. Tutto ciò premesso e considerato, le organizzazioni sindacali per assicurare la regolarità nell’ erogazione delle spettanze al personale che opera nel comparto igiene ambientale dell’Ato Agrigento 3, nel registrare lo stato d’ agitazione del settore, chiedono l’attivazione, in sede aziendale, della prescritta procedura di raffreddamento. Data la sistematicità del problema, – concludono – i sindacati comunicano che si atterranno ai tempi massimi di efficacia della procedura stessa”.
La controparte, nella persona di Salvatore Gueli commissario della Dedalo Ambiente, ha chiesto la revoca della protesta promettendo l’immediato pagamento dello stipendio dello scorso mese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA