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Sciacca, zone non servite dalla depurazione, ma canone in bolletta: ammessa associazione come parte civile

L’associazione “Codici Onlus” ammessa come parte civile nel processo che vede imputati alcuni dei vertici di Girgenti Acque, accusati di truffa aggravata.

Il processo, come si ricorderà, riguarda la presunta applicazione di un canone di depurazione non dovuto. A riportare la notizia il quotidiano “Giornale di Sicilia”.

Come si ricorderà, per l’accusa Per l’accusa i due vertici della società che gestisce il sistema idrico in gran parte dei comuni agrigentini “con più azioni consecutive di un unico disegno criminoso, in concorso tra loro, ciascuno nella rispettiva qualità, con artifici e raggiri consistiti nel fatturare a utenti del servizio idrico integrato di Sciacca non serviti dal servizio di depurazione bollette nelle quali, tra le voci di pagamento, figurava anche il canone di depurazione, inducevano tali utenti in errore sulla spettanza al gestore dei relativi importi e procuravano alla società un ingiusto profitto con danno di colore che, pagavano quanto richiesto, e ciò in particolare avveniva nei confronti degli utenti e per gli importi, relativi agli anni 2014, 2015 e 2016“.

L’avvocato difensore dei due imputati si era opposto alla costituzione di parte civile dell’associazione “Codici Onlus”, che invece è stata ammessa.

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