“Il governo – aggiungono in una nota congiunta – si impegna così a non rilasciare nuove autorizzazioni relative alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione, stoccaggio di idrocarburi a mare e a non dare seguito ai procedimenti in corso di istruttoria e a sospendere ogni procedimento in itinere non conforme alle prescrizioni Ue, il cui decreto attuativo deve essere emanato entro il 19 luglio 2015 e a ricondurlo nell’alveo delle previsioni della stessa direttiva. Un enorme successo – osservano i senatori – una battaglia che ci vede in prima linea a difesa del nostro mare. Basti pensare infatti che da qui a luglio il governo potrebbe dare concessioni che, secondo quanto previsto, tra una proroga e l’altra, potranno durare fino a 52 anni. In questo modo – concludono – l’Esecutivo si impegna a non farlo. Vigileremo senza sosta affinché questo non avvenga”.