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Abusivismo, dopo Agrigento anche Palma di Montechiaro contro gli abusi edilizi

Ieri ho completato la ricognizione sulle attività di contrasto all’abusivismo rilevandone la scarsa efficacia. Solo in pochissime attività si è avuto il sopravvento e solo dove non si è resa vincolante la procedura burocratica della unità preposta nel comune, invece si è rivelata nulla, elusiva negli altri casi e intanto resta il territorio bloccato nella richiesta di riordino lasciando che a soffrirne siano le ambizioni della comunità: la Torre San Carlo senza i tuguri che la circondano sarebbe la stessa cosa?“.

Con queste parole il sindaco di Palma di Montechiaro, Pasquale Amato (in foto), interviene sul proprio profilo Facebook annunciando l’avvio di una “ricognizione sulle attività di contrasto all’abusivismo edilizio”.

Dell’andamento ho informato la Prefettura e la Procura preposta, perché Palma deve diventare un paese normale nell’interesse di tutti: un paese disordinato, in un territorio devastato può risultare mai attraente all’esterno, può sperare nello sviluppo?“.

Poi con piacere – continua Amato – abbiamo registrato l’avvio della sistematica manutenzione stradale con la nostra squadretta e adesso proviamo a curare senza sprechi il sistema viario. Nel frattempo la squadretta della manutenzione della pubblica illuminazione ha operato nel quartiere Danilo Dolci. Lo sforzo per normalizzare il settore manutenzioni continua, anche se questo cambiamento comporta disagi per i cittadini. Si perché si potrebbe, perché le disponibilità ci sono, appaltare forniture continuare ad eseguire riparazioni della durata di un giorno o fare appalti e le buche sarebbero debellate, mentre i nostri operai verrebbero impegnati a recuperare segnaletica, così si dice, e intanto la segnaletica soggiace nelle strade, spesso distrutta o dispersa“.

Con questo sistema – sottolinea il sindaco di Palma di Montechiaro – non solo non siamo disposti a conviverci ma men che meno ad accettarlo, anzi siamo qui proprio per debellarlo, non siamo disponibili a sprecare il pubblico denaro nè che a determinare i bisogni e soddisfarli siano le speculazioni e forse il sistema mafioso. Questi sono i motivi che creano i disagi che i nostri concittadini sono chiamati a sopportare ma per uno scopo nobile, per rispettare il denaro che esborsano con le tasse i cittadini. Questo braccio di ferro è mirato a far perdere i vizi antichi anche della politica quella marcia che viene fatta per coltivare orticelli e dare incarichi col denaro pubblico anche laddove si potrebbe risparmiare. Ecco il vero motivo di tanti ritardi, nel tentativo di rendere produttivo il personale del comune, assicurare continuità negli interventi, eliminare la “tecnica” praticata della produzione del degrado fino all’esasperazione, per poi risolvere ricorrendo agli appalti, ridurre i costi delle manutenzioni non ricorrendo a forniture e appaltini in emergenza che producono solo dispendiosi sprechi, morigerare così le attività comunali, che sarebbe poi alla fine l’obiettivo principale“.

In mattinata dopo aver atteso che venissero forniti i dati di laboratorio allo strutturista, che ci sta collaborando per mettere in sicurezza il palazzo ducale, attesa che secondo l’approccio dell’UTC avrebbe richiesto almeno due giorni per trasmettere dei files (!), sono intervenuto e nel giro di 5 minuti, effettivi s’intende, i dati sono stati trasmessi. Questo perché la comunità si renda conto del grado di impegno e qualità che riceve l’Amministrazione e di conseguenza la città nel gestire le attività comunali. Nel pomeriggio un breve breafing coi dirigenti per determinare le attività da svolgere per recuperare i mancati rientri estivi.
Poi abbiamo tenuto i primi contatti per preparare la nostra città al nuovo anno giubilare, che vede la nostra città godere del privilegio di essere stata scelta con altre 5 nell’intera provincia, una ghiotta occasione da non farsi scappare per favorire la pratica dei devoti e offrire una città accogliente ed appetibile“, conclude Amato.

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