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Agrigento, al via i lavori del Circolo de “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”. La Legge Lazzati strumento per stroncare il patto politico mafioso – VIDEOINTERVISTE

Si è svolto ieri all’Hotel Tre Torri di Agrigento l’incontro organizzato dal circolo de “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”  per discutere sul tema della corruzione e della Legge Lazzati come strumento per stroncare il patto politico-mafioso. 

Ospiti d’eccezione, Antonio Turri, Presidente nazionale de I Cittadini contro le mafie e la corruzione e il già  Presidente Aggiunto Onorario della Suprema Corte di Cassazione, Romano De Grazia

Antonio Turri, ex sostituto commissario alla questura di Latina, non ha mai smesso la sua attività per la legalità. Una scelta dettata dalla volontà di contribuire allo sviluppo dell’associazionismo antimafia subito dopo le stragi del ’92-’93. È stato tra i fondatori insieme al dr. Luigi Pescuma dell’associazione e rivista Cives che ha svolto per anni una funzione di collegamento tra donne e uomini delle Forze dell’ordine e la Società Civile.

Romano De Grazia, si batte da anni affinchè la legge Lazzati venga recepita nella sua forma originaria così come è stato chiesto dal Movimento 5 Stelle perchè è di estrema importanza che tutti i pregiudicati di stampo mafioso non possano interferire nei periodi elettorali comprando voti o con voti di scambio. Le istituzioni devono essere salvaguardate da queste ingerenze.

L’incontro di ieri ha infatti avuto il merito di portare al centro del dibattito agrigentino un tema molto importante, quale quello della connessione tra politica e mafia. Un “legame” purtroppo ancora molto solido, sul quale il giudice De Grazia ha avuto il merito di farsi promotore della famosa e discussa legge Lazzati per rompere quel paradosso dove i pregiudicati possano condizionare il voto. La legge Lazzati, infatti tenta di compromette le capacità di intervento della malavita organizzata nelle competizioni elettorali. Una legge purtroppo non ancora applicata nella sua interezza.

Sono occorsi circa 20 anni per l’approvazione di questa legge che è avvenuta, purtroppo, con alcune incongruenze che ne ostacolano di fatto l’applicazione.

All’incontro di ieri hanno partecipato anche Giuseppe Ciminnisi, coordinatore nazionale de “I Cittadini contro le mafie e la corruzione” dei Familiari delle Vittime innocenti delle mafie, e Roberto Gallo, referente “Circolo Azione, Legalità e Trasparenza Agrigento”, circolo de “I Cittadini Contro le mafie e la corruzione” di Agrigento.

L’evento è stato occasione per la presentazione ufficiale del Circolo “Azione, Legalità e Trasparenza” de I Cittadini contro le mafie e la corruzione.

A moderare il dibattito, Gian Joseph Morici, responsabile Circoli Esteri de “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”.

(Guarda le videointerviste ad Antonio Turri e Romano De Grazia)

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