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Agrigento, al via la falegnameria sociale

Marco Vullo, Assessore ai servizi sociali del Comune di Agrigento, commenta positivamente la nascita della falegnameria sociale di Villaseta dimostra che anche nei territori di frontiera si possono portare a termine azioni di impatto e di crescita sociale.
La falegnameria sociale -dichiara l’Assessore- è un punto di partenza per delle buone prassi che si estrinsecano nel progetto Ape Operosa che ha visto la cooperativa sociale Al Kharub protagonista nella nascita di questo laboratorio sociale in un quartiere complicato, ma che ha voglia di crescere come Villaseta.
Un fatto nuovo e positivo, ribadisce Marco Vullo, è la creazione di una rete sociale e istituzionale che si incrocia su azioni di crescita per il territorio. Questi mondi sani si confrontano, mettono in campo idee e progetti e soprattutto trasformano i pensieri in azioni e risultati.
Con Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, @Comune di Agrigento, TTT- Tierra Techo Trabajo,Ufficio Esecuzione Penale Esterna Agrigento,Assocaizone Volontari di Strada e altri, è nato un network che ha in cantiere altre iniziative.
Tra l’altro un sostegno è un punto di riferimento per il quartiere di Villaseta : la parrocchia, la scuola e tutto il mondo dell’Associazionismo, per questo abbiamo deciso di progettare o coprogettare attraverso il confronto sano una serie di iniziative che da qui a breve avranno un riverbero nei processi di crescita socio-economica e di integrazione educativa e lavorativa.
Posso assicurare che il Centro Commerciale di Villaseta avrà finalmente un restyling e diventerà un laboratorio di iniziative per i giovani e per attività formative e di inclusione sociale.
Il cantiere è partito e saremo pronti alle prossime sfide che coinvolgono finalmente in maniera circolare: le Istituzioni sono e saranno indirizzati ad obiettivi benefici che coinvolgeranno le possibili devianze e situazioni di criticità che finora sono state sottovalutate e che adesso sono decisivi nei processi di cambiamento e crescita sociale, conclude Marco Vullo.

 

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