“Ho votato NO per l’inserimento di alcuni emendamenti tra cui la “sistemazione” di Viale dei Pini che, a dire dei tecnici presenti interpellati, comporta l’abbattimento di TUTTI i pini per i danni causati alla strada e alle ville.
Sono delle vittime degli anni di incuria del territorio così come i morti sulle strade che non sono state oggetto di manutenzione.
Un filare antico è probabilmente da considerarsi “monumentale” ma l’amministrazione agrigentina non ha partecipato all’obbligatorio censimento per l’Elenco degli alberi monumentali.
Ora, invece di piani di ordinaria manutenzione, l’amministrazione mette in programma progetti elefantiaci per trasformare San Leone in Miami. Un lungomare da “sogno”. La città ne ha diritto ma ha più diritto al fatto che le forze si concentrino sul risolvere atavici problemi strutturali.
Mantenuti all’interno del programma delle opere 6 progetti per le scuole già finanziati ma non usati perchè, come ci hanno spiegato, non tutti i presidi se la sono sentita di fare i RUP.
All’interno del programma risulta ancora il recupero funzionale di Palazzo Lo Jacono, il completamento di palazzo Tomasi (che doveva essere affidato a terzi, mentre è lasciato preda dei ladri) e la manutenzione del Palazzetto “Nicosia” che l’amministrazione ha affidato in gestione”, conclude Carlisi.
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