Il consulente nominato dalla Procura della Repubblica ha illustrato le proprie risultante ricostruendo il presunto meccanismo che ha permesso di introitare somme raggirando il Parco Archeologico. Per l’esperto, il Parco “avrebbe dovuto incassare 43 mila euro nel 2011 e 27 mila euro nel 2012“.
Come si ricorderà, sono sei gli imputati nel processo.