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Agrigento, mozione di sfiducia al Sindaco. Carlisi: “occorrono 12 firme”

Comune di Agrigento

“Il dado è tratto, almeno per me”. Lo afferma la consigliera comunale di Agrigento, Marcella Carlisi che annuncia la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Lillo Firetto.

Bisogna dare – afferma Marcella Carlisi – uno stop politico a questa sindacatura, senza aspettare sentenze da altri enti. Il fantastico programma presentato dal sindaco non è stato perseguito, la stampella del protagonismo civico non può reggere un Comune. Tanti errori: dal piano della cartellonistica, ancora sospeso, alla mancata progettazione del sistema della raccolta differenziata, che sta creando non pochi disagi e sicuri danni alle tasche degli agrigentini“.

In questi anni di scontro in Consiglio sono arrivate tante proposte per l’amministrazione esitate positivamente dall’aula, maggioranza compresa, ma bloccate dall’amministrazione incapace di recepire le proposte dei consiglieri e, dunque, anche per questo, impermeabile alle voci del popolo. Nel programma di Firetto praticamente l’unico punto oramai rispettato è, ma solo ora, la mancanza di aderenza fra i suoi assessori e la situazione politica in Consiglio e nel Paese per questo l’aula rumoreggia; ma bisogna fare di più: bisogna firmare la sfiducia!

Per farlo occorrono 12 firme. Oltre la mia finora c’è solo il collega di Sicilia Futura, Salvatore Borsellino, che ieri era assente in aula ma che aveva già manifestato mercoledì la volontà di sfiduciare il sindaco. I cittadini chiedono la sfiducia. Ormai hanno mangiato la foglia, sono pentiti di averlo votato. Ora tocca ai Consiglieri, faccio un appello accorato per raccogliere le firme e staccare la spina“, conclude Carlisi.

A sottoscrivere il documento anche il consigliere comunale Salvatore Borsellino: “Sono trascorsi tre anni da quando ci siamo insediati, sin dall’inizio di questa legislatura abbiamo sempre cercato di fare un opposizione costruttiva e propositiva. Abbiamo presentato interrogazioni, mozioni, atti di indirizzo (tutte disattese), abbiamo segnalato anche per mezzo degli organi di stampa le problematiche che affliggono i nostri concittadini agrigentini, abbiamo assistito ad un piano per la nettezza urbana totalmente fallimentare,nessuna programmazione, nessuno piano strategico messo in atto al fine di contrastare la disoccupazione giovanile dilagante,una Città a vocazione turistica adornata solo ed esclusivamente da disservizi per il cittadino,viabilità da terzo mondo con strade che possiamo definire “trazzere da campagna”, abbiamo richiesto il 9 dicembre del 2016 le misure correttive volute dalla Corte dei Conti che ad oggi non sono pervenute in Aula e di fatto non sono state superate dalla storia, come sostiene l’amministrazione attiva.Possiamo documentare svariate proposte votate all’unanimità dal Consiglio comunale, esempio lampante i bagni pubblici inesistenti e mai aperti,abbiamo anche richiesto che venisse discusso in Aula l’attuazione del programma politico-amministrativo e ad oggi nulla è stato fatto.Crediamo fermamente che sia il caso di dire Game over all’amministrazione Firetto e ridare la parola ai cittadini agrigentini ritornando alle urne“.

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