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Agrigento Perduta, nuovo calendario per il 2020…e prende forma!

Per il sesto anno consecutivo viene presentata l’edizione annuale del calendario storico della più bella città dei mortali.

Agrigento Perduta 2020 è il primo contenitore autonomo sotto forma di calendario che raccoglie foto, temi e testimonianze selezionate durante l’anno precedente di luoghi e tematiche lontane della nostra città o di elementi non più materialmente tangibili che sembrano inoltre in linea con temi politici e sociali di attualità.
Ancora una volta si conferma un prodotto autofinanziato, privo di intervento pubblico e di grandi sponsor a conferma della volontà di essere un’iniziativa spontanea dal basso e lontanamente commerciale.

Scopo del progetto è quello di fornire ai più adulti un’ulteriore occasione a Natale, quando si è più vicini ai propri familiari, per narrare quando si conosce della propria “Agrigento” e trasmettere anche attraverso delle belle foto, didascalie curate, gli aspetti della memoria storica orale; elemento essenziale per rafforzare il legame col proprio territorio e alimentare il proprio senso civico. Sono proprio le memorie storiche orali e le buone pratiche che irrorano profondamente le radici di appartenenza ad un luogo ed aiutano a comprenderlo meglio e a rispettarne il valore intrinseco e originale.

Il calendario sarà in distribuzione dal prossimo 8 Dicembre col metodo della Guerrillia urbana, ossia una distribuzione improvvisata e non programmata. Sarà poi possibile riceverlo in omaggio presso una Tabaccheria del Villaggio Peruzzo ad Agrigento.
In occasione della presentazione ufficiale il 9 dicembre 2019 sarà anche illustrata la naturale estensione di questa operazione di ricostruzione della memoria. E’ in cantiere, grazie ad una lunga raccolta di immagini e documenti, la produzione di “Urban, volto di una terrazza sulla Valle dei Templi”. Entro la fine del 2020, nei locali in Piazza San Pio X (Villaggio Peruzzo, San Leone), dove tre anni fa si è svolta una mostra sull’evoluzione urbanistica di Agrigento fino alla frana del 1966, verrà realizzato un plastico in scala 1:200 raffigurante la collina storica della città come si presentava negli anni ’30 del XX secolo. Riportare alla luce una bellezza celata.
L’iniziativa è aperta a contributi spontanei di uguale natura.

Un’ Agrigento Perduta tridimensionale. Un’opera artigianale che ricerca la rappresentazione puntuale. Un’officina dinamica che vuole costituire un punto fisico d’incontro fra persone di diverse generazioni attive sul territorio con i propri interessi primari e utenti residenti in altri luoghi di Italia o all’estero legati ad Agrigento. Offrire ad essi un’occasione per il rafforzamento dell’identità e stimolare nuove iniziative di protagonismo civico. Si cercherà dunque di dotare Agrigento, come per grandi città quali Pechino o Bologna, di uno strumento privilegiato al servizio delle politiche urbane e culturali, garantendo inoltre il rispetto delle pari opportunità, in quanto chiamate a garantire l’accessibilità delle informazioni a tutti i soggetti interessati dai processi di governo del territorio: non solo gli attori privilegiati, ma i cittadini in senso lato, con un occhio di riguardo alle utenze deboli. Un prototipo che, sviluppate nuove strategie per il territorio, si propone di trovare poi ulteriore collocazione in luogo ove sia l’integrazione fra centro e periferie, sperimentare un nuovo di sistema di promozione e di sviluppo commerciale.

La Proposta ha partecipato ai Bandi UIA per l’implementazione delle dotazioni culturali del territorio ed ha aderito all’Avviso di Bando per i fondi PO FERS 2014/2020 prima della Riunione dell’apposita riunione della commissione del 28 Novembre, in anticipo rispetto alle riunioni presso l’Urban Center di Agrigento. Si spera venga ridiscusso in occasione della riunione con gli enti territoriali successivamente all’adesione dell’Ente Territoriale alla ripartizione dei finanziamenti. Agrigento merita.

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