Sul posto, gli agenti contattavano telefonicamente il figlio dell’anziana, residente fuori sede, il quale riferiva che la madre abita da sola e di non averne notizie dal precedente pomeriggio.
Quindi, i poliziotti richiedevano l’intervento del personale del “118” e dei Vigili del Fuoco unitamente ai quali, tramite autoscala, accedevano all’interno dell’abitazione, attraverso un balcone, stante l’impossibilità di accedervi dalla porta di ingresso, in quel momento chiusa a chiave dall’interno.
Una volta dentro, i poliziotti scorgevano la novantenne nel vano cucina, distesa per terra, ma fortunatamente viva, tuttavia impossibilitata a deambulare e, pertanto, a chiedere aiuto. Il personale medico, dopo una rapida verifica delle condizioni di salute della donna, ne riscontrava una paralisi sul lato sinistro del corpo, probabilmente dovuta ad un’ischemia cerebrale, disponendone il trasferimento presso l’Ospedale.