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Agrigento, si “infiamma” il ballottaggio: diramati testi contro Firetto

Dopo il voto de 4 e 5 ottobre, si “infiamma” la campagna elettorale in vista del turno di ballottaggio per l’elezione del Sindaco di Agrigento.

Nelle ultime ore sarebbero stati diffusi alcuni testi di accusa contro il Sindaco uscente Lillo Firetto; manoscritti che  -come riportato dalla testata giornalistica Agrigentonotizie – sarebbero in mano alla Procura della Repubblica di Agrigento.

“A seguito di testi come quelli oggi diffusi dall’avvocato Giuseppe Arnone, e da altri soggetti, tramite i miei legali avevo denunciato il ‘pericolo di un interessato inquinamento della campagna elettorale’, attraverso false informazioni – ha scritto Lillo Firetto – . Preciso che le accuse che mi vengono strumentalmente mosse sono già state considerate, nell’ambito di appositi procedimenti, totalmente infondate dall’autorità giudiziaria. A carico di chi ha diffuso simili infondate accuse già pendono procedimenti penali per gravi reati come diffamazione e stalking. Non posso non denunciare, che dall’inizio della campagna elettorale, plurime sono state le iniziative finalizzate a ledere la mia persona, – ha evidenziato Firetto – con il chiaro intento di dirottare voti verso altri candidati. Questo appare inaccettabile, poiché mina in radice la democrazia e la libertà di ogni elettore. Ciascuno ha diritto di decidere senza essere condizionato da falsità”.

Su quello che è diventato oramai un vero e proprio “caso” si è registrata anche la nota del candidato Sindaco Franco Miccichè: “Apprendo con mio grande disappunto di attacchi mediatici nei confronti del mio competitor da parte di miei sostenitori o presunti tali. Ho già avuto modo di dire e scrivere che io auspico una competizione corretta e leale”. “Capisco la reazione alle illazioni e alle contumelie che anch’io ricevo ogni giorno dai fan del mio avversario – sottolinea Miccichè -, ma questo non può giustificare reazioni scomposte e oltraggiose da parte dei miei sostenitori. Io non lo faccio e mai lo farò. Per questo li invito a mantenersi entro il limite del vivere civile e mi dissocio sin da adesso da quanti, nella foga di una campagna elettorale sui generis, si dovessero lanciare in azioni o affermazioni diverse dal mio modo di essere e di agire”.

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