Callari, difeso dall’avvocato Arnaldo Faro, è accusato di essere andato in “missione” per motivi istituzionali, abusando della sua posizione politica chiedendo rimborsi “fantasma” per spese istituzionali.
Secondo la difesa la “tenuità dei fatti” comporterebbe per Callari, in caso di condanna, una riduzione della pena. Estrema “ratio” quest’ultima, visto che il collegio difensivo dell’ex presidente del consiglio comunale, mira alla piena assoluzione.
Prossima udienza il 2 novembre.
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