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Agrigento, tutto pronto per il Giro d’Italia: emanata ordinanza per la sicurezza

Il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, in occasione della quinta tappa del Giro d’Italia con partenza dalla città dei Templi ha emanato una ordinanza a tutela della sicurezza urbana e della pubblica incolumità.

In particolare, per il giorno 9 maggio 2018, è stato disposto il divieto assoluto: ai titolari di attività commerciali e di pubblici esercizi, in sede fissa ed itinerante, di vendere e somministrare, fatto salvo quanto specificato ai punti successivi, bevande, sia alcoliche che non alcoliche, in bottiglie o bicchieri di vetro o in lattine e contenitori in metallo, o in altro materiale potenzialmente utilizzabile quale strumento atto ad offendere o a turbare l’incolumità fisica e l’ordine pubblico, in particolare: gli esercenti i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, gli esercenti commerciali di vendita al dettaglio, i laboratori artigianali alimentari con annessa attività di vendita di bevande, i titolari di distributori automatici di bevande, nonché gli operatori anche non professionali che esercitano l’attività di vendita e somministrazione negli eventi di somministrazione temporanea in città; di utilizzare, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, nell’ambito territoriale di svolgimento della manifestazione, bottiglie e bicchieri di vetro o lattine e contenitori in metallo, per il consumo di bevande, con obbligo nel caso di vendita o somministrazione di bevande in
contenitori di plastica che la stessa sia effettuata previa asportazione dei tappi di chiusura; di consumare bevande alcoliche, in aree pubbliche, piazze, strade, giardini, parchi, salvo nei casi in cui la somministrazione e la conseguente consumazione avvengano all’interno dei locali abilitati anche alla ristorazione, alla sola attività complementare di bar, a condizione che, negli orari su indicati, le bevande alcoliche siano somministrate esclusivamente con pasti serviti ai tavoli e non al banco; è altresì previsto l’obbligo di posizionare idonei contenitori per il deposito di bicchieri di plastica ed altro, che non dovranno essere abbandonati sul suolo pubblico o aperto al pubblico e l’obbligo, prima della chiusura serale dell’attività, di effettuare un’accurata pulizia degli spazi antistanti (inclusa strada e marciapiede) delle aree utilizzate per gli allestimenti esterni con tavoli e sedie, rispettando le regole per il conferimento dei rifiuti secondo la raccolta differenziata nonché l’ulteriore obbligo di avvalersi delle procedure più veloci per contattare le Forze di Polizia al fine di allontanare ed isolare clienti molesti, ubriachi e minorenni che chiedono da bere nonostante i divieti; di vendere e far esplodere all’interno dell’area della manifestazione artifici pirotecnici che abbiano effetto scoppiettante, crepitante o fischiante, ovvero, prodotti che, anche se non espressamente vietati, possano comportare (se usati maldestramente) situazioni di pericolo fatti salvi spettacoli di fuochi d’artificio preventivamente autorizzati dalle competenti autorità, ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti (art. 57 tulps) e secondo le disposizioni impartite dalla Questura; di portare al seguito, nell’area di svolgimento degli eventi con notevole assembramento di pubblico, ombrelli, aste per selfie, oggetti contundenti di vario tipo, caschi e bombolette spray; di bivaccare, nell’area interessata alle manifestazioni ed in quelle adiacenti, nonché detenere o utilizzare strumenti idonei all’imbrattamento di immobili e arredi urbano, ovvero, praticare ogni forma di accattonaggio, sollecitare o richiedere danaro o altra utilità economica, con particolare riguardo ai parcheggi pubblici.

La violazione della presente ordinanza comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dall’alt. 7 bis del Decreto legislativo n. 267/2000, di importo compreso tra € 25,00 ed € 500,00 nonché al sequestro del materiale utilizzato o illecitamente detenuto ai sensi dell’art. 20 comma 5 della predetta legge, fatte salve eventuali ed ulteriori sanzioni amministrative disposte dalla stessa legge 689/1981.

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