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Akragas, Di Napoli chiede sostegno alla squadra: “Io soddisfatto. Oggi sceglierei ancora l’Akragas”

Per me era doveroso chiarire certi punti. Io da domenica sera, dopo la partita, ho letto e sentito cose non vere. Innanzitutto chiedo scusa, perché sono il responsabile dell’area tecnica, se il mio collaboratore ha mancato di rispetto ad un tifoso. Chiedo scusa, e sicuramente il mio collaboratore farà lo stesso. Probabilmente vi è stata un po’ di tensione dopo una partita che abbiamo cercato di vincere. Mi piacerebbe incontrare il tifoso e chiedergli scusa di presenza“.

Inizia con queste parole il lungo discorso del mister dell’Akragas, Raffaele Di Napoli, che ha voluto chiarire alcuni aspetti del dopo partita contro il Taranto (finita 1 a 1 ndr). Una gara che, nonostante la grande voglia mostrata in campo dai “giganti” biancoazzurri ha probabilmente lasciato l’amaro in bocca a qualcuno.

Presente in conferenza stampa anche l’Ad Peppino Tirri, che non ha voluto far mancare il sostegno della società all’allenatore.

Io sono venuto qui ad Agrigento – afferma Di Napoli – con un importante entusiasmo. Ho avuto l’onore di essere stato scelto dalla società; io mi metto continuamente in discussione ed è di importanza notevole far bene qui perché è una piazza dove ho grandi ricordi. Sono solo amareggiato per quello che sento dire. Io non sono arrogante e presuntuoso, sono umile e vive di calcio. Sto cercando di costruire qualcosa di importante per questa città che sicuramente merita“.

Mister Di Napoli ha voluto lanciare un messaggio importante a tutta la città, chiedendo sostegno e supporto alla squadra. “Domenica ero sotto la curva come sempre e non c’è stata nessuna polemica, nessun litigio e nessuna accusa da parte dei tifosi – ribadisce il mister biancoazzurro – . Io sono pagato dalla società per fare delle scelte, confrontandomi con la società di quello che faccio. Io sono un allenatore che ascolta e vede tutto, ma alla fine devo prendere delle decisioni. Quest’anno deve essere una stagione di grande sacrificio, la società su questo è stata chiara fin dall’inizio“. “Noi crediamo a questo progetto. A me piace lavorare sul campo, non mi piace buttare fumo. Io credo molto nel gruppo e nel rispetto del gruppo”. 

Poi il tecnico biancoazzurro parla del futuro: “Io vado avanti lavorando e non parlando. Io vi chiedo solo una mano a sostegno del lavoro che stiamo svolgendo. Di questi ragazzi io sono contento, hanno un’anima. Noi abbiamo giocato con squadre che hanno speso 3 volte il nostro budget. Io credo in questo progetto”.

Il pubblico?Io chiedo a tutti i tifosi di sostenerci. Il nostro gruppo ha grande professionalità e ha mostrato che lotta fino al 95°“.

Se qualcuno mi dicesse oggi di scegliere fra allenare il Lecce e l’Akragas, io non avrei dubbi. Sceglierei senza retorica l’Akragas – sottolinea Raffaele Di Napoli -. Io sono soddisfatto perchè quello che dico, questi ragazzi, fanno“.

Peppino Tirri ha parlato della situazione attuale: “La società ci ha dato un budget fra mille sacrifici, ed è chiaro che essere tutti uniti ci può dare quella spinta in più. E’ chiaro che possiamo migliorare dal punto di vista del gioco, ma da oggi siamo la squadra più giovane e che probabilmente ha speso meno. Siamo ottavi in classifica e mi chiedo: perché non ce lo godiamo settimana in settimana?“. “Noi – evidenzia Tirri – andiamo avanti coi programmi e siamo questi, viviamolo tutti insieme e nel modo giusto. Questo non significa che non cercheremo di migliorarci, noi stiamo lavorando già su questo. Che cosa dovremmo fare per garantirci un ambiente tranquillo? Abbiamo fatto tanto e possiamo migliorare solo con l’umiltà e il lavoro. Azzeriamo le polemiche, anche perché non c’è motivo di fare polemiche. Divertiamoci tutti insieme“. 

Il mercato?Siamo già a lavoro. Contiamo nel recupero di Aveni e Scrugli”

 

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