Andrea Cirino è stato infatti fra i primi, dopo le dimissioni dell’ex sindaco Marco Zambuto, a dichiarare la propria disponibilità ad una eventuale candidatura. Eventualità che oggi sembra essere senza alcuna riserva dato che, come egli stesso annuncia: “A giorni presenterò il logo della lista che ha già un nome: Ricostruiamo insieme Agrigento”.
Slogan a parte, l’ex consigliere sembra avere le idee ben chiare sul progetto futuro per la città capoluogo:
“In questo ultimo periodo mi sono dedicato principalmente alla composizione della mia lista che sarà formata da professionisti e persone della società civile. Volti nuovi, che possano portare avanti con entusiasmo iniziative per migliorare la nostra città e che hanno già condiviso ed integrato i punti cardine del mio programma elettorale.
Anzitutto, ci siamo soffermati a predisporre iniziative volte al risanamento del bilancio comunale; la riduzione delle tasse sui rifiuti, Imu, bollette idriche etc.; ripristino dei servizi essenziali per la città; pulizia della città; riqualificazione del centro storico e quartieri di Villaseta, Monserrato, Villaggio Mosè, Villaggio Peruzzo, Fontanelle e San Leone.
Inoltre, è necessario mettere in risalto la precisa volontà di porre in essere iniziative volte all’incentivazione di nuove attività imprenditoriali attraverso una serie di interventi di fiscalità di vantaggio e sburocratizzazione e creazione di nuove opportunità per l’imprenditoria giovanile e non solo. Un programma semplice, coerente e soprattutto fattivo.
Negli ultimi decenni ad Agrigento si è respirato soltanto un clima di veleni a causa della politica e si è gettato soltanto fango addosso alla città.
E’ necessario ristabilire la serenità cominciando a risalire la china, partendo dalle cose semplici, dai servizi essenziali e ritornando alla normalità.
Agrigento ha bisogno di essere amministrata da persone competenti e soprattutto esperienti, capaci di dialogare con le istituzioni e con la politica e che abbiano come obiettivo quello di restituire dignità alla nostra città riportandola allo splendore che merita”.
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