Il summenzionato articolo stabilisce che almeno il 2% dei trasferimenti regionali ai Comuni delle somme Irpef spettanti vengano spese utilizzando forme di “democrazia partecipata”, cioè coinvolgendo la cittadinanza nella la scelta di azioni di interesse comune da finanziare.
La consigliere chiede di sapere se e come (con quali strumenti di partecipazione) l’amministrazione ha intenzione di adempiere a questa prescrizione anche per evitare eventuali sanzioni.