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Corruzione in concorso, arrestato l’attuale capo di Gabinetto del Comune di Agrigento

Il capo di Gabinetto del Comune di Agrigento è stato arrestato stamani dai militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Partinico – coadiuvati dai colleghi della Stazione di Raffadali – per l’ipotesi di reato di corruzione in concorso.

Il 59enne – i cui fatti contestai contestati riguardano risalenti all’epoca in cui era dirigente del distretto socio-sanitario di Agrigento – è stato tradotto al carcere “Di Lorenzo” di Agrigento. Secondo l’accusa, avrebbe “compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio consistiti nell’aver favorito l’affidamento del servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale per anziani non autosufficienti (per un totale complessivo di 204.051,55 euro)” ad una società e l’affidamento dei servizi socio-assistenziali nei Comuni di Santa Elisabetta e di Agrigento (per un importo complessivo di 89.355 euro) ad una cooperativa, ricevendo da alcuni rappresentanti della società – in almeno tre tranches – una somma complessiva di 7.500 euro.

Il reato contestato – sempre secondo l’accusa – sarebbe stato commesso a Palermo e ad Agrigento in data prossima e successiva al 30 agosto del 2021.

Già, nel maggio del 2022, i Carabinieri di Partinico – coordinati dalla Procura della Repubblica di Palermo – avevano acquisito documenti e supporti informatici in uno degli uffici del distretto socio-sanitario D1 di cui Agrigento è capofila.

Vi sarebbe stata – ma non ci furono mai conferme – una denuncia contro la cooperativa che si occupava della gestione di alcuni servizi di assistenza domiciliare ai disabili nei Comuni del distretto.

I magistrati della Dda hanno così chiesto, e ottenuto, la misura cautelare in carcere poiché emergerebbe un “elevatissimo pericolo di commissione di reati della stessa indole”.

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