Indagata anche l’alfaniana Simona Vicari, che ricopre la carica di sottosegretario allo Sviluppo economico con delega anche alla lotta alla contraffazione.
L’’ipotesi di reato è di concorso in falso ma, non è tutto, la posizione della Vicari potrebbe aggravarsi ulteriormente perché le sue visite a Cuffaro sarebbero state finalizzate a curare gli interessi dell’ex governatore in campo immobiliare.
Gli inquirenti sospettano che i noti politici avrebbero fatto da “apripista” in carcere a persone di fiducia di Cuffaro, fingendo fossero i rispettivi collaboratori, per consentire all’ex Governatore di gestire alcune proprietà impartendo direttive circa il loro “spostamento”.
Gli investigatori a tal proposito stanno passando al setaccio i primi due anni di visite in carcere da parte di una ventina di indagati.
Assieme a Ruvolo e Vicari hanno ricevuto un avviso di garanzia Giuseppe Firrarello, senatore forzista fino alla scorsa legislatura, potente collettore di voti nel Catanese, condannato in primo grado a due anni per corruzione e turbativa d’asta, Pippo Gianni, ex deputato nazionale che militato nell’Udc, in FI, nel Pid, e ha un seggio nell’assemblea regionale siciliana con il Centro democratico di Bruno Tabacci, Salvo Fleres, deputato azzurro poi passato con Forza del Sud di Gianfranco Miccichè, e tra i “fuori regione” Cinzia Bonfrisco, ex berlusconiana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA