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Ddl “Buona Scuola”, intervento di Gioventù Nazionale

“Il 12 marzo scorso il Governo Renzi ha varato il DdL sulla “Buona Scuola”. Per mesi abbiamo sentito dire che questo provvedimento sarebbe stato ciò di cui la Scuola italiana aveva bisogno per tornare ad essere degna di una Nazione civile, mentre in realtà è solo una riforma atta a trasformare la scuola pubblica in un’azienda privata”.

Ad intervenire è il coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale, Alessandro Indelicato (in foto), che in una nota stampa comunica l’intenzione di aderire allo sciopero indetto per domani 5 maggio contro il Ddl del governo Renzi.

“Ci hanno promesso criteri meritocratici poiché il merito sarebbe dovuto essere l’unico modo con cui scegliere gli insegnanti della scuola pubblica; invece, con questa legge saranno i presidi degli istituti a scegliere il corpo docente, senza alcun tipo di controllo e in barba ad ogni graduatoria”.
“Pensiamo – evidenzia Indelicato – che una Nazione si misuri soprattutto sulla qualità della Scuola, perché è lì che si forma la futura classe dirigente che avrà il compito di governare e un’istruzione come quella paventata da questo provvedimento non è in grado di creare nulla di buono”.

“Pertanto, noi ragazzi del movimento giovanile, – conclude Alessandro Indelicato – il 5 maggio faremo vari sit-in negli ingressi delle scuole agrigentine con bandiere tricolori per manifestare il nostro dissenso a questo DdL “buona scuola” che tanto buona non sembra diventare ma anzi, sembra tanto una mossa per indottrinare un’idea agli studenti, per giunta a spese nostre”.

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