Site icon ScrivoLibero.it

Delitto Teresa e Trifone: ad un passo dalla svolta

Non si arrestano le indagini circa l’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone.

Gli inquirenti, in attesa dei risultati scientifici sui reperti sequestrati all’unico indagato del delitto dei due fidanzati, si concentrano anche sul rapporto che Ruotolo avrebbe con la fidanzata di Somma Vesuviana.

Risulta sempre più precaria la posizione dell’ex coinquilino di Trifone, Giosuè Ruotolo che ha iniziato molto male il “rapporto” con gli investigatori del caso. Il ragazzo, infatti, ha cambiato la sua versione dei fatti; in un primo momento ha dichiarato di non essersi trovato nel luogo del delitto, ma poi ha ritrattato, rivelando di essere stato nei pressi del palazzetto dello Sport “Crisafulli” poco tempo prima dell’uccisione dei due fidanzati di Pordenone. Inoltre, non sono ancora chiari i rapporti che Ruotolo intratteneva con Trifone Ragone.

A questo si sommerebbero le testimonianze che indicano la presenza della sua auto nel piazzale antistante il palazzetto, il suo cellulare inattivo proprio nell’intervallo di tempo in cui sarebbe avvenuto il delitto, quelle foto di Trifone e Teresa sul cellulare, il divieto della fidanzata di frequentare le due vittime.

Tasselli di un puzzle che diventa con le ore e i giorni delineare un quadro più nitido, a questo si deve aggiungere che, secondo le ultime indiscrezioni, gli inquirenti starebbero analizzando il contenuto di un biglietto, in cui lo stesso Rotolo avrebbe annotato stati d’animo, una sorta di diario segreto e da cui, potrebbe venire fuori ciò che gli inquirenti stanno sempre più battendo come pista, quella passionale.

La crisi con la fidanzata di sempre e il loro rapporto malato, e una nuova passione per Teresa potrebbero essere dei validi moventi per far commettere, ad una mente fragile, un omicidio efferato come questo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version