Secondo la ricostruzione, la vittima avrebbe chiesto ripetutamente il saldo di un debito per la cessione di un terreno; le accuse circa il coinvolgimento nell’omicidio, avvenuto in contrada Grottarossa nei pressi di Serradifalco, sono state sempre rigettate da Marturana.
La quinta sezione penale della Cassazione ha invece confermato, rigettando i ricorsi presentati dalla difesa, la sentenza di condanna della Corte d’Assise d’Appello di Catania dopo che i giudici della Cassazione avevano annullato con rinvio la sentenza del luglio del 2010 della Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta.