Il tentativo di portare il bilancio dell’Ente in pareggio ha indotto il Consiglio di Amministrazione, suo malgrado, a ridurre in maniera consistente i costi, partendo proprio dal costo relativo al direttore, nella fattispecie senza alcuna giustificazione, pari a quello di tre/quattro dipendenti.
Un rapporto insostenibile in termini di benefici per i lavoratori, considerato che nel periodo di piena attività dell’Esiea-Cpt gli infortuni, anche mortali, registravano la stessa incidenza.
Il sindacato nella sua generalità ed in particolare la Fillea – Cgil ha, più volte, denunciato alle autorità competenti il grave problema del lavoro nero e della sicurezza.
Occorre un aumento dei controlli, un incremento degli organici in seno all’ispettorato del lavoro e l’introduzione di norme sanzionatorie più efficaci.
Le speculazioni e le futili polemiche, dettate da rancore ingiustificato, non possono mettere in discussione l’operato del sindacato attento a salvare l’Ente al fine di appropriarsi del proprio ruolo istituzionale che è quello della formazione relativa a prevenzione e sicurezza nei cantieri di lavoro edili a supporto delle imprese e dei lavoratori.