L’uso dei residui della depurazione nei terreni agricoli aiuterà lo sviluppo della coltivazione biologica, perchè consentirà di ridurre l’uso dei fertilizzanti chimici a beneficio dell’ambiente, ma soprattutto creerà occasioni di sviluppo economico e occupazione. Quindi nuovi posti di lavoro (braccianti, agronomi, periti ed altre specializzazioni legate anche al tipo di coltura) che in un momento di disagio sociale e difficoltà economica costituiranno una risorsa per l’intero territorio agrigentino.
La nuova iniziativa aziendale, che si aggiunge alle altre attività che la Girgenti Acque ha già internalizzato e sviluppato in house (che hanno già impiegato tante persone)come quella del servizio letture contatori, del servizio postale e di recapito, di riscossione, servizio autobotti, servizio di espurgo, laboratorio di analisi, verrà presentata domattina nella sala convegni “Le Stoai” di Agrigento nel corso del convegno organizzato insieme alla Confagricoltura.
Da un lato si riducono i costi del servizio, dall’altro si creano nuove opportunità di svilippo.
Dopo l’intervento di Marco Campione, presidente di Girgenti Acque, interverranno Rosario Marchese Ragona, presidente di Confagricoltura; Salvatore Montana Lampo, direttore territoriale dell’Arpa; Filippo Giglia, direttore responsabile CADA e Mario Avona della Cantina Settesoli. Le conclusioni sono state affidate al cav. Diego Planeta.