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Girgenti Acque ha intensificato l’attività di contrasto all’abusivismo

L’allacciamento abusivo alla rete idrica e il prelievo abusivo di acqua sono reati e, come tali, sono punti secondo le norme del codice penale vigente.

 

Il prelievo abusivo di acqua è un furto ai danni della collettività, in quanto grava sulla tariffa a discapito degli utenti che pagano regolarmente la bolletta.

Anche lo scarico abusivo di reflui fa pagare agli utenti regolari il servizio di fognatura e di depurazione di cui usufruiscono gli abusivi.

La Girgenti Acque SpA intensificherà nei prossimi giorni l’attività di controllo e di denuncia alle competenti autorità giudiziarie di tutte le irregolarità e gli abusi.

In particolare, saranno ulteriormente ricercati e denunciati:

–          Gli allacciamenti abusivi alla rete idrica;

–          La manomissione dei contatori; qualsiasi intervento sul contatore configura un reato;

–          La manomissione dei sigilli; anche la riapertura dell’utenza con manomissione dei suggelli a seguito di chiusura per morosità è un reato, quindi un comportamento sanzionato penalmente.

–          Lo scarico dei reflui in pubblica fognatura provenienti da immobili non allacciati alla rete idrica, o comunque non alimentati perché senza un’utenza idrica attiva. Infatti, chi non utilizza l’acqua di Girgenti Acque, ma scarica comunque in fognatura, è parimenti un abusivo relativamente a servizi di fognatura e depurazione. 

Chi ruba l’acqua e/o usufruisce abusivamente della fognatura danneggia principalmente l’intera collettività, perché fa pagare l’acqua che ruba e i servizi di cui gode agli utenti regolare che pagano la bolletta.

Ed è proprio per garantire gli utenti virtuosi che Girgenti Acque SpA ha potenziato la campagna antiabusivismo, intensificando i controlli sulle utenze, in modo da individuare i furbi e gli abusivi. Il principio che si intende affermare è quello di “pagare tutti per pagare meno”.

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