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Inchiesta antidroga “Up&Down”: cinque imputati finiscono a giudizio

Inchiesta antidroga Up&Down

Si terrà il prossimo 13 settembre, davanti al tribunale di Agrigento in composizione collegiale, l’udienza relativa al processo nato dall’inchiesta denominata “Up&Down” che ipotizza un traffico di droga sull’asse Belgio-Favara.

L’indagine, come si ricorderà, era stata condotta dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Agrigento e dai militari della Tenenza di Favara, con il coordinamento della Dda di Palermo, dall’aprile al novembre del 2014, portando all’individuazione di una presunta organizzazione criminale operante nella provincia dedita al traffico di cocaina e hashish che dal Belgio e da Palermo faceva pervenire regolarmente presso Favara per poi distribuire le sostanze stupefacenti al dettaglio.

Il giudizio è stato disposto dal presidente della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, nei confronti di: Carmelo Fallea, 42 anni, di Favara; Rania El Moussaid, 32 anni, originaria del Marocco e residente ad Agrigento; Gaspare Indelicato, 35 anni, di Favara; Calogero Presti, 44 anni, di Favara e Carmelo Vaccaro, 40 anni, residente a Lodi Vecchio.

Le accuse contestate, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e ulteriori episodi di cessione o detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Alcuni dei legali difensori degli indagati, fra i quali gli avvocati Salvaotre Pennica, Daniela Posante, Angelo Nicotra e Giovanni Castronovo, come si ricorderà, avevano sollevato una eccezione poiché sostenevano che sia Agrigento il luogo in cui avrebbe avuto inizio l’attività della presunta organizzazione a delinquere. Fatto quest’ultimo che è stato accolto facendo così celebrare il processo al Tribunale di Agrigento.

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