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Licata, moglie e figlio “maltrattati e sequestrati”: arrestato 42enne

Pattuglia dei Carabinieri

Sarebbero state letteralmente sequestrate e maltrattate due persone, moglie e figlio di un 42enne di Licata arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri dopo un lungo lavoro durato una intera notte.

L’uomo è finito nei guai e ora dovrà rispondere delle ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale e sequestro di persona.

Sono stati i Carabinieri ad intervenire a Piano Cannelle dopo una richiesta d’aiuto arrivata al 112; giunti sul posto i militari dell’Arma hanno sentito voci provenire da una abitazione all’interno della quale ad una donna ed al figlio minorenne veniva impedito di uscire dal rispettivo marito e padre.

Le due vittime sarebbero state maltrattate dall’uomo che sarebbe stato fermato solo dopo una lunga mediazione, durata circa quattro ore, e fermato solo dopo una disattenzione che ha consentito agli uomini delle Forze dell’Ordine di accedere all’interno della casa e bloccare il presunto responsabile che avrebbe reagito contro i Carabinieri. Una reazione che, pare, sia arrivata dopo la “liberazione” di moglie e figlio.

Le due persone maltrattate sarebbe state accompagnate all’Ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata. L’uomo è invece stato condotto al carcere “Di Lorenzo” di contrada Petrusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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