I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento stanno proseguendo i controlli finalizzati al contrasto dell’abusivo approvvigionamento idrico da parte delle autobotti, in particolare nei siti non autorizzati.
Negli ultimi giorni si sono registrati ben 6 casi di tentate truffe ad anziani tra i Comuni di Agrigento e Palma di Montechiaro, sventate grazie all’iniziativa delle vittime che hanno prontamente contattato il numero di emergenza 112.
Malviventi a mani vuote dopo avere danneggiato un ingresso laterale e una centrali di un supermercato di via Unità d’Italia, tra Fontanelle e San Giusippuzzu, ad Agrigento.
Nella ferma volontà di mantenere efficaci e costanti gli assetti a presidio del territorio, ben 30 nuovi Carabinieri, assegnati definitivamente, sono appena giunti presso le Stazioni della provincia di Agrigento.
L’Arma dei Carabinieri rivolge particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, tra cui gli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità.
Ennesima truffa del “finto carabiniere”. Il modus è sempre lo stesso. Un finto carabiniere che – attraverso una telefonata – informa la vittima di possibili guai giudiziari per il figlio a seguito di un incidente stradale.
Ennesima truffa ai danni di una anziana. Il “modus” è sempre lo stesso. Un finto maresciallo dei Carabinieri che chiama una anziana per comunicare di un incidente stradale che avrebbe riguardato la figlia e – per questo – finita nei guai.
Una pensionata di 74 anni di Burgio è stata truffata dopo l’ennesimo caso del “finto carabiniere”. Il modus è sempre lo stesso: una chiamata di un finto carabiniere ad una persona (per lo più anziani) che racconta di un incidente stradale dove sarebbe coinvolto il figlio.
La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri di Sciacca in questi giorni stanno conducendo mirati servizi finalizzati al contrasto dell’abusivo approvvigionamento idrico da parte di ditte di trasporto di acqua, specie in siti non autorizzati, ove si trovano acque non controllate e, pertanto, potenzialmente insalubri.
Ladri in azione all’interno della sede Adis di Licata di piazzale Martiri delle Foibe. I malviventi sono riusciti ad intrufolarsi all’interno della struttura e portare via computer, tv e diversa apparecchiatura per la donazione del sangue.