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Moria di api nell’agrigentino: presentato un esposto

L’associazione ambientalista MareAmico Agrigento ha presentato un esposto riguardante l’abuso nell’utilizzo di prodotti fitosanitari.

Da alcune settimane – scrive l’associazione ambientalista – abbiamo riscontrato una moria di api nella zona vicina la SS 640 e 115 (Agrigento-Caltanissetta e Agrigento-Trapani) e nella zona della rotonda di Giunone. Questo fenomeno è avvenuto dopo che è stato effettuato il diserbo di queste strade da parte dell’ANAS. In quella occasione abbiamo riscontrato operai che effettuavano questa operazione chimica (invece di provvedere al decespugliamento con mezzi meccanici) senza rispettare nessuna misura di prevenzione personale ed antiinfortunistica“.

La moria è riscontrabile pure nelle arnie, dove si nota la morte delle larve che erano state alimentate con polline avvelenato. Vi è poi il grosso problema che ogni anno si riscontra nelle zone agricole del terrotorio di Ribera, Sciacca e Cattolica Eraclea per colpa dell’utilizzo del “CONFIDOR” durante la fioritura dell’arancio (l’utilizzo di detto prodotto è illegale durante la fioritura).
Sia nella prima che nella seconda vicenda il danno diretto ed immediato avviene a carico delle api. Successivamente il veleno si infiltra nel sottosuolo o viene trasportato dalle piogge nei fiumi ed in mare creando ulteriori danni all’ecosistema. Si chiede un urgente controllo a 360 gradi su questo mondo di illegalità“, conclude MareAmico Agrigento.

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