Site icon ScrivoLibero.it

Morte Vincenzo Rigoli, a processo due medici

Il G.U.P. del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha definitivamente rinviato a giudizio i due medici che ebbero in cura il giovane Vincenzo Rigoli, deceduto per shock emorragica nella sala operatoria dell’Ospedale S. Giovanni di Dio di Agrigento la notte tra il 16 e il 17 dicembre 2012.

A seguito di due richieste di archiviazione da parte del P.M., giuste altrettante opposizioni, il G.I.P. Alessandra Vella aveva disposto l’imputazione coatta dei due medici per il reato di omicidio colposo.

Dopo ben tre anni e mezzo un ulteriore passo avanti è stato compiuto per addivenire alla verità ed avere giustizia per nostro figlio“, dichiarano i genitori di Vincenzo, papà Giuseppe e mamma Michela Frasca, assistiti dagli avvocati Calogero Vella, del foro di Palermo e Salvatore Panvini del foro di Catania.

Abbiamo dimostrato con l’encomiabile ausilio dei nostri legali e delle consulenze mediche dei nostri periti, Prof.ri Paolo Procaccianti e Nello Grassi, dell’Università di Palermo, tutte le manchevolezze, le discrasie, gli atteggiamenti di negligenza ed imperizia che determinarono la morte di nostro figlio, il quale, dati scientifici alla mano, se opportunamente trattato avrebbe avuto ben oltre il 70% di chance di vita. Abbiamo sempre creduto e confidato nella giustizia, nella speranza/certezza che la verità sarebbe con forza venuta a galla.

Niente e nessuno potrà ridarci indietro nostro figlio, ma abbiamo lottato e continueremo con forza e determinazione a farlo affinché tutto ciò non abbia più a verificarsi.

Prima udienza del processo penale contro i due medici imputati, davanti al giudice monocratico, fissata per le ore 9.00 di martedì 28 giugno 2016.

Exit mobile version