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Nasce l’ANFT, gli educatori delle carceri insieme per migliorare il percorso riabilitativo dei detenuti

Educatori delle carceri riuniti insieme nell’Associazione Nazionale Funzionari del Trattamento nelle carceri.

Una confederazione che ha come scopo ultimo quello di fare rete tra gli operatori giuridico- padagogici che svolgono un’azione cruciale nel percorso riabilitativo dei detenuti. Un’associazione quella dell’Anft che ha in poco tempo registrato diversi iscritti provenienti da tutta Italia (tra questi anche la squadra di educatori che opera al carcere “Petrusa” di Agrigento) che mira a dare maggiore effettività alla funzione rieducativa della pena e rendere quindi l’esecuzione della pena in carcere più conforme al dettato della Costituzione italiana ed alle norme internazionali.

Tra le richieste da portare avanti la creazione di un ruolo tecnico all’interno del Corpo di Polizia Penitenziaria destinato ad assorbire i funzionari Giuridico-Pedagogici i quali, finora sono stati dei dipendenti civili dello Stato al pari di tutti gli altri impiegati dell’Amministrazione Statale, nonostante la particolare specificità del ruolo, dei compiti espletati e del contesto carcerario dove operano. La prima uscita pubblica dell’ l’A.N.F.T. sarà a Caltanissetta, il prossimo 10 febbraio , alle ore 14.30, alla Cripta della Cattedrale, in un incontro dibattito dal tema “L’effettività della funzione rieducativa della pena ed il ruolo centrale degli operatori del trattamento” al quale parteciperanno magistrati, amministratori pubblici ed esperti in materia di esecuzione penale intramuraria.

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