Gli esami, che saranno svolti dalla Polizia Scientifica, si svolgeranno sui reperti sequestrati al giovane 26enne; un anticipo rispetto alla iniziale data fissata per il prossimo 13 febbraio che tiene conto del fatto che con il passare del tempo, le tracce potrebbero deteriorarsi o rendersi inutilizzabili.
A chiedere l’anticipo era stato il pm Matteo Delpini.