Gli avvocati Santo Lucia e Giovanna Morello, nel corso dell’ultima udienza, svolta stamani, hanno chiesto l’annullamento del provvedimento restrittivo emesso dal gip del Tribunale di Agrigento su richiesta del pm.
Per i difensori il luogo del delitto sarebbe “contaminato da tracce organiche che non sarebbero quelle dell’indagato”.
Saranno ora i giudici a decidere se confermare, o meno, la misura nei confronti del 53enne.