“Il lavoro meritorio della Squadra Mobile di Agrigento, consentendo l’individuazione dei presunti responsabili dell’omicidio di Angelo Truisi, ha portato un po’ di luce e giustizia ai familiari del giovane, vittima di un barbaro e atroce fatto di sangue. Da qui però bisogna ripartire per garantire altre risposte. Era il 14 maggio scorso quando inviai al Ministro dell’Interno Angelino Alfano una nota con la quale chiedevo che a Licata fosse inviato il corpo speciale della Unità delitti insoluti della Polizia di Stato perché si occupasse dei numerosi casi che riguardano la città dell’Aquila. Adesso torno ad avanzare con forza la mia richiesta, perché altra luce e altra giustizia venga garantita a mogli, madri, padri, mariti, che attendono da anni di conoscere i responsabili della morte dei propri congiunti”.