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Operazione “Periferie Sicure”, denunciato informatore medico scientifico: filmava donne che usavano bagno

In ossequio alle direttive emanate dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed in base a quanto concordato in Prefettura in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia e pianificato nel corso di un tavolo tecnico convocato dal Questore Maurizio Auriemma, nella settimana compresa tra il 12 ed il 17 febbraio, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, e la Guardia di Finanza, con la collaborazione dei Comandi di Polizia Locale, hanno effettuato una massiccia operazione di contrasto all’illegalità diffusa, che ha interessato soprattutto le aree periferiche caratterizzate da fenomeni di irregolarità e degrado.

Nel corso dell’operazione denominata “Periferie Sicure”, svolta nel capoluogo e nei comuni di Sciacca, Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle e Palma di Montechiaro, ha visto l’impiego di numerosi equipaggi delle citate Forze di Polizia territoriali, rinforzati dalle pattuglie della Sezione Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Palermo e della Compagnia di Intervento Operativo dell’Arma dei Carabinieri.

L’attività condotta dalla Polizia di Stato nel corso dell’operazione ha consentito il conseguimento delle seguenti risultanze: 672 persone controllate in posti di controllo; 328 automezzi controllati in posti di controllo; 432 automezzi controllati con le apparecchiature tecnologiche di lettura delle targhe in dotazione agli equipaggi della Polizia di Stato; un immigrato sottoposto ad ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale. Durante la citata operazione, la Polizia di Stato ha denunciato a Porto Empedocle un soggetto per il reato di furto aggravato ed un altro per truffa.

Nel capoluogo, sono state denunciate tre persone dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ritenute responsabili rispettivamente dei resti di lesioni personali aggravate, minaccia aggravata e, maltrattamenti in famiglia, nonché di guida senza patente perché mai conseguita. Inoltre, la Squadra Mobile ha deferito un giovane palermitano, incensurato, di anni 44, per il reato di interferenza illecita nella vita privata.

Le indagini espletate dagli agenti hanno consentito di accertare, a seguito della richiesta di intervento della parte offesa che il giovane palermitano nell’espletamento della propria attività di informatore medico scientifico, trovandosi per motivi attinenti alla propria attività, all’interno di uno studio medico, intenzionalmente avrebbe lasciato all’interno del bagno di quella struttura medica la propria borsa con all’interno – accuratamente occultato, il proprio cellulare in modalità di registrazione con le finalità di riprendere il personale femminile che utilizzava tale servizio igienico. I poliziotti intervenuti immediatamente sul posto, nell’immediato riuscivano a rintracciare ed individuare il soggetto, che ancor prima dell’arrivo della polizia si era allontanato dallo studio medico.

Lo stesso veniva poi condotto presso gli Uffici della Questura di Agrigento, nel corso del quale, oltre alle contestazioni di reato a suo carico, i poliziotti procedevano al sequestro del cellulare che, previa autorizzazione dell’A.G., verrà sottoposto alle verifiche del caso. Sempre gli agenti della Mobile hanno recuperato un cellulare, risultato rubato in località Tivoli (RM) che è stato successivamente restituito al legittimo proprietario. Ciò ha comportato il deferimento dell’autore del furto, L.F. agrigentino di anni 54 , alla competente A.G.

A Licata sono stati sottoposti a detenzione domiciliare due soggetti in quanto riconosciuti responsabili rispettivamente dei reati di maltrattamenti in famiglia e minaccia e danneggiamento aggravato.

A Canicattì è stato tratto in arresto un soggetto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciate due persone per i reati di tentata rapina e favoreggiamento personale. A Palma di Montechiaro è stato tratto in arresto un soggetto colto nella flagranza del reato di oltraggio, minaccia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Sempre a Palma di Montechiaro, gli agenti del locale Commissariato di P.S. hanno denunciato all’A.G., cinque minori di età compresa tra i quindici ed i sedici anni sorpresi dalla Volante a lanciare sassi contro le autovetture in transito lungo la S.S. 115, creando grave pericolo per la sicurezza stradale. Numerosi anche i controlli amministrativi effettuati presso locali pubblici del capoluogo e della provincia, con sanzioni amministrative elevate per riscontrate irregolarità nella gestione delle relative attività.

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